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L’impatto del nuovo Regolamento Ue sull’identificazione elettronica

Vi proponiamo qui l’articolo di Giusella Finocchiaro apparso su Agenda Digitale il 7 agosto 2014.

Emerge quadro normativo senza dubbio innovativo, che presenta diversi aspetti di rilievo. Ma che sotto il profilo generale del tema delle firme elettroniche non comporta modifiche sostanziali rispetto al panorama italiano. Vediamo il dettaglio.

Il settore in questi giorni si sta interrogando su quali impatti verranno dallaproposta di Regolamento UE in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari, approvata dal Parlamento Europeo il 3 aprile 2014. Proviamo a rispondere, con un’analisi.

Notiamo per prima cosa che non ci sono modifiche significative rispetto all’impianto del Codice dell’amministrazione digitale. Certo, tuttavia, che il Regolamento è un tassello fondamentale per l’instaurazione di una disciplina unitaria, precondizione per garantire l’interoperabilità in settori particolarmente rilevanti in ambito economico, contenente norme o anche mere precisazioni di principi impliciti nel nostro sistema che assumono un evidente peso giuridico.

Ma procediamo con ordine e si confrontino le definizioni di cui all’art. 3 del Regolamento con quelle di cui all’art. 1 del Codice dell’amministrazione digitale.

[continua su Agenda Digitale]